Maggio 2022
E niente, è successo: ho ripreso il covid. Ripreso perché già alla fine del 2020 mi aveva fatto compagnia per qualche settimana. Uno cerca di stare attento ma cerca anche di vivere normalmente, in una bilancia strampalata e mai in equilibrio: succede. Sarebbe stato meglio non succedesse, ma ehi, è la vita.
Allora ho pensato di scrivere un’introduzione per questa newsletter un po’ sobria, poco allegra se vuoi, ma penso sia importante: non è finito proprio un bel niente, là fuori. C’è sempre una pandemia, cui si è anche aggiunta una guerra in Europa. La pandemia è, se vuoi, sotto controllo rispetto all’anno scorso o a quello prima, ché i vaccini fanno quello che devono e ci fanno ammalare con conseguenze per lo più passeggere. (Per lo più: so bene che esistono casi diversi, eh.)
È anche vero che ho vissuto nell’ultimo anno e spicci con la consapevolezza che ovunque andassi c’era la possibilità di infettarmi, possibilità grande o piccola a seconda della situazione. Fa parte delle cose normali, appunto, della vita: qualsiasi nostro passo ha una conseguenza di qualche tipo e dobbiamo esserne consapevoli.
La cosa positiva è che, quando finisco di lavorare, ho molto più tempo per leggere. E sono usciti dei gran bei libri, in queste settimane 🙃
—matteo
I racconti
Morte di Linda Bevilacqua, di Sara Paracchini 👉 leggilo
Anniversario, di Federico Morando 👉 leggilo
Stanze libere per il mercoledì, di Claudia Paccosi 👉 leggilo
Il cliente preferito, di Paolo Leibanti 👉 leggilo
Supplemento
Spuntini, di Margherita Koch Cavalleri 👉 leggilo
NRS
La scuola, un contributo di Francesco Pota 👉 leggilo
Ci deve essere un errore 👉 leggilo